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La bassa integrazione tra scuole e imprese in Italia è tra le cause principali del faticoso ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. La lenta transizione scuola-lavoro è alla base del numero di NEET più alto d'Europa e di una disoccupazione giovanile ferma al 40%; mentre le aziende non trovano le competenze necessarie per entrare nel vivo dell'Industry 4.0. La ricerca propone come soluzione un modello di raccordo sistematico, le Reti scuola-impresa, che prende spunto dagli strumenti individuati dall'Unione europea e dalle buone prassi italiane. L'obiettivo è analizzare e mettere a valore le novità della riforma scolastica (legge n. 107/2015, c.d. La Buona Scuola) e in particolare l'introduzione dell'alternanza scuola-lavoro obbligatoria. Le Reti scuola-impresa possono concretamente migliorare i processi di transizione e le attività di alternanza anche in territori a bassa crescita: per un rilancio complessivo della missione "occupabilità" che spetta alla scuola italiana.